Finanza ordinaria e finanza agevolata imprese: le differenze
Le imprese, nella programmazione e organizzazione della propria attività operativa, sono talvolta chiamate a scegliere tra finanziamenti ordinari e finanziamenti agevolati.
Si tratta di una scelta non semplice, che richiede diversi tipi di valutazioni basate su differenti fattori che possono essere specifici per ogni azienda.
Entrambe offrono soluzioni e opportunità, specie per le piccole e medie imprese, ma con strumenti distinti.
In questo articolo vedremo come funzionano la finanza ordinaria e la finanza agevolata imprese e quali possono essere i fattori chiave per la scelta delle aziende tra queste opzioni di finanziamento
Cos’è la finanza agevolata
Con questa espressione si fa riferimento alle diverse forme di finanziamento a cui possono accedere imprese, enti e aziende che prevedono delle agevolazioni. Per tali agevolazioni ci sono differenti tipologie, canali, forme e strumenti.
A beneficio dell’attività delle imprese ci possono essere strumenti come: contributi a fondo perduto, sgravi e detrazioni fiscali, voucher, credito d’imposta, sovvenzioni e prestiti a tassi agevolati.
Tanti tipi di imprese possono usufruire di finanziamenti agevolati: a questi hanno accesso con maggiore facilità aziende che si interessano di sostenibilità, che investono in ricerca e sviluppo (ad esempio la digitalizzazione dell’attività produttiva), che promuovono l’impiego di giovani, donne, categorie protette.
I finanziamenti agevolati vengono concessi da:
- enti pubblici locali (Camere di Commercio);
- enti pubblici regionali (Regioni)i;
- enti pubblici nazionali (Ministeri);
- enti comunitari (Unione Europea).
I beneficiari devono soddisfare dei requisiti specifici che vengono pubblicati in appositi bandi, in cui vengono indicati anche gli interventi e le spese ammissibili.
Finanza ordinaria per le imprese
Anche la finanza ordinaria ha come obiettivo quello di sostenere lo sviluppo delle imprese. Tuttavia, cambiano gli strumenti messi a disposizione delle aziende.
In questo caso non si fa ricorso ad agevolazioni: si tratta di comuni finanziamenti e prestiti che vengono concessi da istituti bancari e finanziari. Alcuni strumenti esemplificativi possono essere fidi e mutui.
Il vantaggio di ricorrere alla finanza ordinaria può essere rappresentato dalla maggiore flessibilità di spesa e di utilizzo, in quanto non soggetta a vincoli e limiti specifici come nel caso della finanza agevolata.
A chi affidarsi?
Un’impresa che si trova dinanzi alla scelta tra finanziamenti ordinari e agevolati deve valutare diversi fattori come le condizioni del mercato corrente, i tassi di interesse, la liquidità dell’azienda, i requisiti necessari per accedere ai bandi, gli obiettivi finanziari da raggiungere nel breve e nel lungo periodo.
Per le aziende esistono tante opportunità, specie in materia di finanza agevolata, che possono essere di importanza vitale per lo sviluppo e la crescita della propria attività.
Districarsi tra le diverse tipologie di incentivi e le rigorose procedure di accesso correlate può creare non poche difficoltà: per identificare le migliori soluzioni è consigliabile affidarsi a dei consulenti finanziari.
Studio Terralavoro, con la sua esperienza approfondita nel settore, è in grado di supportare le aziende per massimizzare le opportunità di finanziamento: contattaci per ricevere una consulenza.