Investimenti 4.0: 300 mln per contributi in conto impianti fino al 35% dell’investimento e finanziamento a tasso zero

investimenti sostenibili 4.0

Con il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy “Investimenti sostenibili 4.0” è stato attivato il bando specifico per favorire la transizione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 300.5 milioni di euro. Per accedere alle agevolazioni è necessario rispettare determinati requisiti: in questo articolo vedremo quali sono gli interventi ammessi, le attività finanziabili, l’entità delle agevolazioni ed i beneficiari del bando.

Chi può beneficiare degli incentivi

Per beneficiare delle agevolazioni le PMI devono:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese. Le imprese devono dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate, alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatorie;
  3. trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  4. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi.

Investimenti sostenibili: interventi ammessi

I programmi che rientrano tra le attività finanziabili sono quelli mirati:

  • a sostenere i processi di produzione rispettosi dell’ambiente e l’utilizzo efficiente delle risorse;
  • alla promozione dell’efficienza energetica delle imprese, con il conseguimento di un risparmio energetico, all’interno dell’unità produttiva interessata dall’intervento, non inferiore al 5% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della domanda.

Nel dettaglio i programmi di investimento devono riguardare l’implementazione delle seguenti tecnologie abilitanti 4.0:

  • Advanced manufacturing solutions
  • Additive manufacturing
  • Realtà aumentata
  • Simulation
  • Integrazione orizzontale e verticale
  • Internet of things e Industrial internet
  • Cloud
  • Cybersecurity
  • Big data e Analytics
  • Intelligenza artificiale
  • Blockchain

Sono ammissibili alle agevolazioni anche le spese relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardano:

  1. a) macchinari, impianti e attrezzature;
  2. b) opere murarie, nei limiti del 40 (quaranta) per cento del totale dei costi ammissibili;
  3. c) programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali;
  4. d) acquisizione di certificazioni ambientali.

Investire nella sostenibilità: le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di un finanziamento a tasso zero per il 40% e di un contributo in conto impianti per il 35% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%.

Se saperne di più lo Studio Terralavoro è in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie: contattaci per ricevere una consulenza.