Zes Unica Mezzogiorno: definita la percentuale del credito d’imposta
E’ stata stabilita la percentuale del credito d’imposta per investimenti nella Zes, usufruibile concretamente dai beneficiari: la quota corrisponde al 17,6668% dell’importo del bonus richiesto.
La percentuale è stata fissata in via ufficiale dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 luglio (qui il testo).
Che cosa è la Zes Unica?
La Zona economica speciale Unica Mezzogiorno è un’area delimitata del territorio dello Stato in cui l’esercizio di attività economiche ed imprenditoriali può beneficiare di speciali condizioni, in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo.
Questa zona comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
L’obiettivo di tale misura è quello di incentivare e favorire lo sviluppo economico e la crescita nelle regioni interessate attraverso la semplificazione amministrativa.
Per le imprese che investono in questa zona vi sono alcune agevolazioni tra cui un credito d’imposta apposito.
Chi può beneficiare del credito di imposta
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nella ZES unica, in relazione all’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive nell’area delimitata.
Sono, invece, esclusi i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonche’ ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Per accedere al contributo, i soggetti interessati devono comunicare all’Agenzia delle entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.
Quali sono gli investimenti accessibili?
Gli investimenti agevolabili sono quelli che riguardano l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che verranno impiantate nella ZES unica, ed all’acquisto di terreni e alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.
Sono esclusi dall’agevolazione i beni autonomamente destinati alla vendita, come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita, nonché i materiali di consumo.
Tali investimenti devono essere realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024.
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